A Marassi il Genoa Kucka la vittoria

Sarà il sole della Liguria, saranno i quasi 14 gradi di Marassi, ma qui con l’arrivo di Ballardini sembra che l’inverno sia finito. Eppure la squadra rossoblù soffre le defezioni di Granqvist influenzato e Matuzalem per risentimenti muscolari.

Guidolin decide di lasciare in panchina Muriel, mossa che si rivelerà errata, visto poi la prestazione della squadra friulana soprattutto nel primo tempo, ma Guidolin preferisce giocare con due trequartisti: Maicosuel e Pereyra, alle spalle di Di Natale. Il dubbio che l’Udinese sia un po’ forgiata da Totò rimane.

La partita ha inizio con un minuto di silenzio a ricordo di Carmelo Imbriani deceduto all’età di 37 anni: esordio nel Napoli di Lippi e poi  di Boskov, finì la carriera nel Benevento, squadra di cui diventò poi allenatore.

Subito Genoa piuttosto aggressivo e buon ritmo di gioco. Le squadre si affrontano a viso aperto, senza tanti tatticismi, in gioco c’è la rincorsa per uscire dalla zona pericolosa, per l’ospitante, ed il tentativo di restare agganciati al carro della zona Uefa, per quella ospite . Lazzari toccato duro ad un ginocchio è costretto ad uscire quasi subito e Guidolin lo sostituisce con Badu. Al 12’ un gran colpo di testa di Kucka è a lato di un soffio.  Poi è la volta di Manfredini che prova a trafiggere i suoi ex. Il Genoa sembra più convinto ed insiste in avanti. Guidolin sembra non avvedersene, ma i suoi in avanti sbagliano molto, Di Natale e Maicoisuel su tutti.  Alla mezz’ora ancora un gran tiro di Kucka è deviato in angolo da Padelli; è il preludio al gol per il Genoa. Dal conseguente calcio d’angolo uscita da dimenticare di Padelli e Kucka indisturbato può mettere dentro di testa da pochi metri. Classica uscita per farfalle dell’estremo difensore friulano ma il ceco era bello libero e la palla pennellata da Daniel Tozseur era proprio per la sua testa .

Qualcuno sente Guidolin  dire la frase: “Fra Padelli e Brkic son proprio messo bene!!!”.  Preziosi, in tribuna,   ha un sorrisino beffardo, al suo Genoa riesce spesso lo sgambetto alla squadra friulana. Che sia così anche questa volta? Meglio aspettare il novantesimo, anche perché nei precedenti incontri fra i due tecnici, Guidolin ha quasi sempre avuto la meglio nei confronti di Ballardini, ma come dice il detto popolare: c’è sempre una prima volta! Ed è questo che si sta appunto pensando il tecnico ravennate. Si va avanti con un gioco un po’ spezzettato da continui falli, ora l’Udinese prova a spingersi più avanti e con Maicosuel prova a ristabilire il pareggio ma il suo tiro non trova lo specchio della porta. Il primo tempo va in archivio con il risultato di 1 – 0 per il Genoa.

Nell’intervallo si vede il presidente Preziosi fare gesti scaramantici, quest’anno, in casa, tutte le volte che il Genoa stava  sul risultato di 1 – 0 poi il match è terminato 2 – 4 per la squadra ospite. Al via del secondo tempo fiammata genoana che prima con Antonelli e poi con Bovo prova a mettere in sicurezza il risultato senza riuscirci. A questo punto Guidolin decide di giocarsi la carta Muriel al posto di un inconcludente Maicosuel. Contro mossa di Ballardini che rinforza la copertura del centrocampo con Moretti al posto di Vargas. Si assiste ad una serie di tiri che non trovano lo specchio della porta da entrambe le parti: il Genoa con Kucka, Bertolacci e Borriello; l’Udinese con Badu e Di Natale. I grifoni quasi inconsciamente arretrano un po’ il baricentro a difesa del vantaggio affidandosi solo ad azioni in contropiede; ne consegue uno sterile possesso palla ad opera dei friulani. Sostituzioni nel Genoa: Rigoni per Bortolacci e Ferronetti per Marco Rossi, anche Guidolin effettua il suo terzo cambio a disposizione: dentro Alexander Merkel per Giovanni Pasquale. Sul finire della gara, prima Benatia e poi proprio il neo-entrato Merkel si divorano i gol per un possibile pareggio.

Supremazia dell’Udinese nel secondo tempo con un arrembaggio finale non certo di qualità. Finisce 1 a 0 per i grifoni. Otto punti in quattro incontri con 2 pareggi esterni in casa della capolista e a Parma e due vittorie interne con squadre del calibro di  Lazio e Udinese sono un buon bottino per la squadra di Ballardini. I gesti di scongiuro, che non si dicono, di Preziosi hanno funzionato. Per una Udinese così, quest’anno non ci può essere Europa,ma questa squadra non deve essere troppo Totò-dipendente.

Valter Chelini

Fifa al campionato – 3° giornata

Palermo-Cagliari. Il derby del Mediterraneo apre la 3° giornata di serie A. E chiude il sipario sulla bruttezza del nostro campionato. Mentre in Spagna c’è il testa a testa tra Messi e Ronaldo, qui ci tocca assistere inerti alla sconcertante sfida tra Miccoli e Pinilla. “Miccoli farà grandi cose qui a Cagliari”, ha dichiarato entusiasta Cellino, prima di esonerare Ficcadenti, assumere Sannino, licenziarlo, prenderlo come badante per Larrivey e riassumere Ficcadenti, il tutto nel giro di 35 minuti netti. “Guarda che Miccoli è nostro”, ha ribattuto Zamparini, prima di licenziare Sannino, assumere Ficcadenti e fargli cambiare il nome in Sannino all’anagrafe. “Sono contento per l’anagrafe”, ha aggiunto Guidolin, che passava di lì per caso.

Milan-Atalanta. Il secondo anticipo di giornata è per Pazzini una specie di derby: gioca contro la sua ex squadra, che per giunta ha la maglia nerazzurra. Ma per il Pazzo, nessuna acredine contro l’Inter: “Mi fanno schifo, al derby segnerò 8 gol ed esulterò sotto casa di Moratti ingaggiando una band power-metal tedesca”. Allegri ha un dubbio in attacco: Bojan o Robinho? Anche Galliani ha un dubbio: per la prossima gara il ballottaggio per chi allenerà il Milan è tra Tassotti e il tizio che sta sempre vicino all’ad rossonero in tribuna con la polo bianca anche a gennaio con -15.

Chievo-Lazio. Il derby delle Alpi Apuane è una delle gare più interessanti dell’emisfero boreale. E’ un match talmente carico di significato che William Hill si rifiuta di quotarla. Sconcertato Beppe Signori: “E io su chi punto ora?”.

Siena-Udinese. Il derby tutto bianconero è una gara fondamentale in chiave salvezza. I padroni di casa partono da -5, ma con Cosmi in panchina è come partire da -15 minimo. Il tecnico dei toscani però è sereno: “Se perdiamo faccio allenare i miei giocatori in ginocchio su un terreno misto di ghiaia, ceci e chiodi arrugginiti, la stessa mistura che uso per farmi i gargarismi”. Guidolin in questa stagione non ha ancora vinto una gara e ammette: “Sono contento per l’igiene orale di Cosmi”.

Napoli-Parma. La gara è una di quelle che tempo fa ha fatto discutere, perché al centro dell’inchiesta sul calcioscommesse. Sull’episodio, Morgan De Sanctis ha però spazzato via ogni dubbio: “Solo perché a bordo campo c’era un boss della camorra che mi ha tenuto un kalashnikov puntato sulla schiena per 90 minuti, non significa nulla. Non avete prove”. Mazzarri, dal canto suo, non sente alcuna rivalità con la Juve in chiave scudetto: “A Subbuteo ho vinto più io di Carrera”. Tra le fila del Parma il neo acquisto Marchionni è carico: “Spero di non giocare, devo andare all’Ikea a prendere il divano”.

Fiorentina-Catania. Il derby tra Montella e la sua ex squadra è un match interessantissimo.

Roma-Bologna. Dopo la vittoria sull’Inter, in casa Roma si vola basso. Totti: “Vincemo la Championse”. De Rossi: “Vincemo pure ‘o scudetto”. Stekelemburg: “Voglio andare al Tottenham. E voglio anche una 4 stagioni”. Meno male che ci ha pensato lo stesso Zeman a moderare i toni: “Abete è un nemico del calcio. Albertini è un nemico del sapone. Prandelli è un nemico dell’occidente e della libertà di stampa. Il calcio deve uscire dalle farmacie. Il tennis deve uscire dai supermercati e il golf dalle pizzerie. Io sono gay. Fuori gli eterosessuali dallo sport. Ho vinto più io di Mazzarri a chi piscia più lontano”. Notizia dell’ultima ora: il Bologna vuole salvarsi nonostante l’acquisto di Gilardino.

Pescara-Sampdoria. Che c’entra la serie B? Ah, è serie A. No, vabbè. Speriamo segni  Maxi Lopez, che ce l’ho al Fantacalcio.

Genoa-Juventus. Conte è stato squalificato anche al torneo di briscola del bar ‘Su Puzzoni’ di Arbatax. Quest’estate il tecnico bianconero era stato in vacanza in Sardegna e si era iscritto al torneo vincendolo in coppia con Stellini, ma non potrà ritirare il premio perché nelle sue urine sono state trovate tracce di Cynar oltre il limite consentito. Stellini si è già dimesso, Conte ricorrerà al Tar ed eventualmente al Tnas, al Trans e al Tagsnjdcdc. De Canio, in caso di sconfitta, ha già trovato un nuovo incarico. Vista la sua incredibile somiglianza con l’attore Joachim Phoenix, farà la sua controfigura nel prossimo film che lo vedrà impegnato: “L’Imperatore Commodo canta Johnny Cash”.

Torino-Inter. Il Toro non batte i nerazzurri dal 1993-94. Moratti ha rassicurato Stramaccioni: “Se perdi l’Inter potrai allenarla quanto vuoi: ti regalo Championship Manager e vai fuori dalle palle”. In porta tra gli ospiti debutta Handanovic: “Julio Cesar? Ahahahahahhahah”. Ventura non fa proclami: “Se gioca Silvestre gli caliamo 3 pere minimo”.

Alessandro Oliva

@aleoliva_84

Fifa al campionato – Il senso di Zeman per l’over

Dopo le domande poste dalla prima giornata ecco che arriva la seconda giornata per rispondere. Anche se ricordati sempre che le risposte sono dentro di te e pero’ sono sbagliate.

Alle 18 di oggi io devo preparare la borsa perche’ domani parto per il mare e quindi non credo che avro’ particolare voglia di vedere Torino-Pescara, partita allettante come un piatto del celebre pollo alla gomma della mensa di Milano Due (si’, io sono stato alla mensa di Milano Due. E voi, tranne qualche rara eccezione di dubbio gusto, no). Pare che, dato per scontata la retrocessione delle due corazzate granata e abruzzese, a fine partita venga direttamente aggiornata la classifica della serie HB 2013/2014.

Discorso totalmente diverso per Bologna-Milan. Li’ assistero di certo alla partita degli amatissimi cugini. Purtroppo mia cugina di sesto grado esce con la cognata del fidanzato della cugina della sorella della madre del nonno di Acquafresca, e quindi mi trovero’, mio malgrado, a tifare Bologna. Scorgendo la formazione del Milan comunque mi accorgo che non ho speranze. E speranze non ne ha neppure il Lanciano, che la prossima stagione mirava al primo posto della serie cadetta.

Domenica alle 18 il derby bianconero tra Udinese e Juventus. Senza dubbio di smentita si puo’ dire sia questo il big match della seconda giornata, vista la virilita’ di immani dimensioni di Asamoah e Armero. Guidolin, che dopo l’eliminazione nei preliminari Champions ha cominciato una dieta Dukan e si e’ iscritto a un corso di felicita’ interiore tenuto da Gino Paoli e Marco Masini, ha rilasciato parole battagliere prima della gara: “Sono contento per Conte”. Dura la reazione di Marotta che si e’ presentato direttamente a Udine per un faccia a faccia con Guidolin. Fissando pinzi, gli ha detto: “Basta”. Secca la risposta di Guidolin: “Si’, pensavo anche io di farlo giocare”. A quel punto Marotta, girando lo sguardo da Guidolin ha sospirato: “Calati la Braga”. Guardandolo dritto negli occhi.

Posto che delle partite della serata di domenica non me ne frega assolutamente una cippa a parte ovviamente Inter-Roma, debbo dire che se fossi un tifoso neutrale guardarei senza dubbio Cagliari-Atalanta, se non altro per capire chi e’ piu’ nano tra Cossu e Moralez. Che poi lo hanno pure chiamato Maxi. Boh, a me sembra davvero ma davvero Mini.

Affascinante anche Catania-Genoa. Tutte le domande vertono sun un punto preciso: entrera’ in campo Piscitella? Chi e’ Piscitella? E che cazzo ne so. Egualmente importante Parma-Chievo. Mimmo Di Carlo, grande ex, torna al Tardini. In Emilia lo amano talmente tanto che lo definiscono un reggiano, che notoriamente a Parma e’ un complimento secondo solo a “bastardo figlio di puttana”.

Grossa attenzione anche per Sampdoria-Siena. E’ vero che i capelli di Maxi Lopez sono stati coltivati da Campagnolo, terzo portiere del Siena? Corrisponde a realta’ la voce che l’imprecazione preferita di Del Grosso sia “Estigarribia?”. E- vero che Gasteldello al ristorante chiede i Contini? Per avere le risposte non vi resta che assistere a questo desolante spettacolo calcistico, per tutto il resto c’e’ Napoli-Fiorentina. Mazzarri ha preparato la gara cercando di calmare gli animi di giocatori e tifosi: “Al San Paolo voglio almeno 450mila persone. Se non vinciamo uccido Grava. Su sparatemi addosso, fucilatemi! Al mio segnale scatenate l’inferno”.

In Lazio-Palermo riflettori puntati su Klose. Proprio per questo giochera’ con un paio di occhiali da sole prestatogli da Edgar Davids. Notizia dell’ultima ora: pare che Sannino sia stato confermato da Zamparini almeno fino al 13′ del primo tempo. E poi c’e’ Inter-Roma. Tutto lascia pensare che sara’ una partita ricchissima di emozioni e di gol. Innanzitutto c’e’ Zeman. Poi c’e’ la difesa dell’Inter. Poi c’e’ la tradizione. Finira’ 0 a 0. Incuriosisce l’incrocio Cassano-Totti, che notoriamente si amano come Batman e Joker, l’Uomo Ragno e Goblin, Gargamella e i Puffi, Alan Ford e Superciuk, Paola Ferrari e la telecamera. Cassano porge un ramoscello d’ulivo: “Adoro Francesco. Ma adoro ancora di piu’ Ilary”.

Lorenzo Lamperti

@LorenzoLamperti

Orecchie da campioni – l’Udinese si cala la Braga

Dal nostro inviato a Udinese – Partiamo con Bruno Pizzul e tre damigiane di Tocai a metà pomeriggio. Destinazione Udine, obiettivo Champions League. Pizzul la parola Champions League non sa nemmeno dirla, nonostante i due mesi di lezione di inglese da un reduce di Italia ’90. L’Udinese si gioca l’accesso alla coppa dalle grandi orecchie contro lo Sporting Braga. “Chi?!” si informa Pizzul accendendosi un panino al tabacco.

Al ‘Friuli’ la tensione è palpabile. Pizzul prova a palpare una hostess. Guidolin prova a palpare Armero. Armero prova a palpare Maicosuel e gli dice in tono affettuoso: “Se andiamo ai rigori e fai il cucchiaio, il resto della stagione te lo fai in stanza con Di Natale e le sue repliche a tutto volume di ‘Un Posto al Sole’”. Peccato che Maicosuel non capisca l’italiano, ma che sia al contempo un  fan accanito della fiction napoletana. Peccato anche per Guidolin: “Sono contento per Un Posto al Sole”.

Nessuno però pensa ai rigori. La partita va vinta prima. Pinzi: “A Braga vinceremo. Ah, ci abbiamo già giocato? Ma perché devo essere sempre l’ultimo a sapere le cose?”. Comincia la partita. L’Udinese è una furia, attacca a destra e a manca. A un certo punto entra il massaggiatore per dare una mano a verticalizzare. Guidolin è una furia: nei primi 25 minuti si alza una volta per andare alle poste. Non lo hanno mai visto così attivo. Armero segna con un gran gol di testa. Lo stesso aveva fatto Basta all’andata. I padroni di casa sono carichi, ci credono. Lo Sporting però e insolitamente tranquillo. Quasi irriverente. Sulla panchina dei portoghesi a un certo punto si siede pure Giorgio Mastrota, che comincia ad agitare verso la panca friulana dei cucchiai. L’Udinese non ci fa caso e continua ad attaccare. Guidolin: “Sono contento per Mondial Casa”. A fine primo tempo Benatia si porta a casa la coperta in lana merinos.

Secondo tempo. Il Braga pareggia. Danilo si dà alle televendite. Guidolin è una maschera di dolore: lo staff medico gli tampona il sudore con la maglia di Zico, direttamente arrivata dal santuario di Pizzul. Il pubblico soffre, fa caldo, la partita è bloccata. Supplementari. Arrivano due professori d’italiano alla loro prima lezione: registro, mela e giacca con le toppe d’ordinanza. Gli fanno notare che ci sono i supplementari, non i supplenti. Se ne vanno a testa bassa. Prima di andare via interrogano Di Natale. Uno dei due prof  tenta il suicidio.

Rigori. Sbaglia solo Maicosuel: esatto, con il cucchiaio. Di Natale comincia a raccogliere i dvd di Un Posto al Sole. Armero comincia a raccogliere alcuni amici senegalesi maestri nell’arte del ‘timone olandese’. L’Udinese non è in Champions. Guidolin la prende con filosofia: “Sono contento per l’Europa League”.

Alessandro Oliva

@ale_oliva84

Orecchie da campioni – Prosciutto di Braga

Dal nostro inviato a Sporting Braga – Il Friuli è terra di vini e di prosciutti. Per non farsi mancare nulla, l’Udinese è volata in Portogallo per i preliminari di Champions con una damigiana da 25 litri di Tocai e svariate cosce di San Daniele pronte per essere affettate. Ci ha pensato mister Guidolin, che per quanto riguarda la parte alcolica si è fatto aiutare da Bruno Pizzul, di recente diplomatosi sommelier all’istituto per enologi ‘Daniele Tombolini Academy’.

Il tecnico sull’aereo per Braga è un vulcano in piena. La tensione lo rode. Quando l’equipaggio serve alla squadra il tocai, Guidolin si avvicina ai giornalisti seduti in coda e rilascia parole pesanti come una telefonata con Del Neri: “Sono contento per i ragazzi”. La squadra all’aeroporto è attesa però da un inconveniente. I poliziotti non fanno entrare nel Paese il San Daniele: “Qua si può mangiare solo il prosciutto di Braga”. Gino Pozzo ha uno svenimento, Pizzul si rianima con una flebo di risi e bisi, Guidolin è una furia: “Sono contento per i ragazzi”.

La squadra si trasferisce allo stadio, dove è attesa dal match contro lo Sporting. I tifosi dei biancorossi vengono chiamati ‘I gladiatori’, non per il loro carattere indomabile ma perché cantano in dialetto romano. Il capo ultras, detto Lando Fiorini, ci spiega che la partita per l’Udinese sarà difficile: “Ve rompemo er culo”. La casa dello Sporting è un gioiellino: si tratta di uno stadio incassato nella roccia, tanto che i giocatori a fine partita amano fermarsi a fare i minatori per 6-7 ore. Se perdono arrivano anche a 10. Il ricavato serve a pagare il conto della casa di riposo del giocatore simbolo della squadra, il pleistocenico Hugo Viana.

Comincia la partita. L’Udinese è in casacca bianconera: Antonio Conte è allo stadio ma deve tenersi ad almeno 200 metri dalla panchina. C’è anche Palazzi, che gli spiega che i 200 metri non vanno bene e che probabilmente verranno tramutati in 10 mesi. In questo bailamme giuridico-burocratico, l’Udinese segna con Basta, che insacca di testa. Guidolin si lascia andare: prende il 78 barrato, arriva fino alla bandierina del calcio d’angolo e dice al giocatore: “Sono contento Basta”. Il giocatore si appresta ad uscire. Guidolin: “No Basta”. Basta: “Appunto, esco”. “No Basta”. Il dialogo si protrae per due ore e viene risolto con l’intervento di un sedativo per cavalli che serve a riportare ‘Furia’ Guidolin alla ragione. Nel frattempo, Basta ha firmato per la Triestina.

Il primo tempo si chiude per l’Udinese in una taverna del centro, visto che lo Sporting è vispo come una conferenza stampa di Pirlo. I friulani di abbuffano di bacalhau, tanto che nella ripresa lo Sporting pareggia. Guidolin la prende male: “Sono contento per il bacalhau”. Finisce la partita e pure il tocai. All’Udinese non è andata male, a parte che per Pinzi, che durante una rimessa a centrocampo ha proprio rimesso tutto, dal Tocai a tre pacchetti di Ms di Pizzul.

Alessandro Oliva

@ale_oliva84

A Piena Fifa – 7° giornata 2001-12

Il popolo di Viva La Fifa ha tremato: il Pres nei giorni scorsi ha avuto l’influenza, forse sto giro salta A Piena Fifa. Ma lui, indomito come Chuck Norris che sbatte le porte girevoli e puntuale come un gruppo su Facebook dedicato a Michele Misseri, ci regala il suo commento sull’ultima giornata di serie A:

Catania-Inter 2-1

Gli ultimi acquisti voluti da Moratti non stanno rendendo come ci si aspettava

Grande vittoria del Catania sull’Internazionale del 28 agosto – 3 settembre 1910, che esce sconfitta nonostante le buone prestazioni di Max Adler, Karl Kautsky ed Eduard Bernstein. L’allenatore, un certo Karl di Treviri, ha commentato: “La storia si ripete sempre due volte. La prima come tragedia, la seconda come farsa”. Secondo gli esperi, Karl si starebbe riferendo al primo e al secondo avvento di Muntari in nerazzurro. Pulvirenti è entusiasta per la vittoria: “In questo momentoqqua mi sono troppo contentissimo. Miii”. Dalla partita arrivano buone notizie anche per il nuoto: dopo il suo mirabile trampolino da 0 metri, Bergessio sarà convocato dalla nazionale olimpica.

Milan-Palermo 3-0

Il Palermo conferma quanto di buono aveva fatto vedere nel preliminare di Europa League contro il Thun e prende tre pere dal Milan: “Io preferivo le banane” ha commentato il sempre onesto Devis Mangia. Dopo aver sentito queste parole, i suoi giocatori gli hanno confiscato le chiavi dello spogliatoio. Finalmente, con immani sforzi, riesce a rialzarsi il Milan: “Il Presidente ci ha passato un po’ di quelle pillole blu che usa sempre”, ha commentato Van Bommel.

Napoli-Parma 1-2

Mazzarri, per motivi a noi ignoti, è solito vestirsi da cameriere mentre allena il Napoli

Grande impresa del Napoli che riesce a perdere in casa contro il Parma. L’ultima volta che il Parma aveva vinto in trasferta Benarrivo aveva 21 anni, Tonino Asprilla 22, Brolin 23 e Bucci 56. A quei tempi Giovinco aveva 5 anni ed era alto un metro e 17 centimetri. “Vedete, non è passato poi così tanto tempo se Sebastian è cresciuto solo di tre centimetri e mezzo”, commenta Colomba. In casa Napoli c’è molta delusione, come traspare dalle tranquille parole di Mazzarri: “Mi sono rotto i coglioni, è colpa di voi giornalisti froci di merda se ci mandano arbitri del cazzo. Oggi c’erano sette rigori, quindici calci d’angolo e 38 falli laterali per noi. Sparatemi, sparatemi addosso!”.

Cesena-Fiorentina 0-0

Stupenda cornice di pubblico per il derby della via Francigena. E come al solito le due curve offrono delle meravigliose coreografie. I tifosi viola hanno issato un enorme fetta di carne alla fiorentina 50 metri per 35 destinata a diventare poi la cena di Pantaleo Corvino. Risponde la Curva Mare con un fitto lancio di piadine rucola e squacquerone.

Atalanta-Udinese 0-0

Guidolin, sopraffatto dall'emozione, assiste allo struggente Atalanta-Udinese

L’Udinese continua la sua corsa in testa alla classifica dopo la pirotecnica prestazione di Bergamo, che ha causato il suicidio di 17 tifosi bergamaschi e 28 friulani, avvinti dalla noia. Uno di loro, Franco lo Spritzino, è stato salvato all’ultimo istante prima che si gettasse dal balcone di casa sua. Franco spiega come mai gli era venuta l’idea di togliersi la vita: “Guardare Atalanta-Udinese mi ha fatto capire che siamo soli al mondo, che siamo solo un piccolo microscopico puntino nell’universo e di colpo ho sentito un immenso vuoto esistenziale, ho capito la vacuità dell’esistenza e l’inutilità delle azioni umane. E in aggiunta mia moglie cucina di merda le lasagne”. Guidolin ha commentato: “Sono contento per il ragazzo”.

Cagliari-Siena 0-0

Bella iniziativa del presidente Cellino, che invita i tifosi a presentarsi allo stadio indossando una bandana con i 4 mori. Risponde Mezzaroma che si presenta alla tribuna del Sant’Elia con in testa un agglomerato di pici cacio e pepe. Stimolati culinariamente, i giocatori in campo si adeguano e non fanno un cavolo. Lo mangiano.

Chievo-Juventus 0-0

Vola la Juventus insieme al parrucchino del suo allenatore sotto il vento del Bentegodi. Per un momento la folta capigliatura di Conte finisce su quella di Di Carlo, subito scelto come nuovo testimonial di Pantene. Tra i bianconeri ottimo esordio di Estigarribia, che con questa presenza guadagna fiducia e decide di lasciare il suo lavoro part-time come giardiniere peruviano a casa di Iaquinta. La moglie di Iaquinta ha avuto un figlio con il naso normale.

Genoa-Lecce 0-0

Di Francesco è l’allenatore del Lecce. “Sempre meglio di Malesani”, ha commentato Preziosi che rinnova la stima nei confronti del suo allenatore.

Novara-Bologna 0-2

A Bologna arriva il nuovo allenatore Pioli e lui si presenta così: “Mi manda Zamparini”. “Sì e a calci nel culo”, commenta il patron rosanero che lo ha consigliato personalmente a Gianni Morandi: “Conoscendo i tuoi gusti culinari, ho trovato l’allenatore che fa per te”. Grande sconforto tra le file del Novara, ma Tesser carica l’ambiente: “Dai, ragazzi, per favore, su resistete: ancora 32 partite e poi torniamo in B”.

Lazio-Roma 2-1

I romanisti hanno preso bene la sconfitta nel derby

In una giornata piena di gol il derby di Roma rischia di finire in secondo piano, complice anche lo sparagnino risultato di 2-1. L’ultima volta che la Lazio faceva suo un derby Signori faceva sua la classifica capocannonieri della serie A, Lotino faceva suo il latino e Rutelli faceva sua per l’ultima volta la Palombelli. I romanisti prendono bene la sconfitta: Di Benedetto torna in America, Luis Enrique torna in Spagna, Totti torna a Tim.